Irrigazione dell'orto
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I gocciolatori o erogatori a goccia sono dispositivi che come dice il nome lasciano uscire gocce o piccoli getti di acqua. I gocciolatori si distinguono per la loro portata 0.5, 1, 2, 4, 8 litri /ora.
I microspruzzi vengono utilizzati per irrigare le semine e gli ortaggi che richiedono l’irrigazione sulle foglie. (insalate da taglio, prezzemolo, spinaci, biete, cipolle ecc.)
Il tubo gocciolante Minidrip viene chiuso al fondo con un tappo da 4 mm. e collegato all’estremità opposta
per mezzo di una giunzione da 4 mm. ad un tubino 4/6 mm. collegato come sempre all\'uscita di un modulo.
Per evitare sfilamenti il tubo gocciolante va fissato al tappo ed al raccordo di giunzione stringendo attorno
ad esso una piccola fascetta da 6 cm.
Il Tubo Minidrip irriga una semina di piselli. Due settimane dopo i piselli sono nati.
Il tubo gocciolante Minidrip alimentato dal tubino 4/6 e collegato al modulo non deve superare la lunghezza
di 10 metri per mantenere un gocciolamento uniforme su tutta la lunghezza.
Se si supera questa lunghezza si puòalimentare il tubo da entrambi i lati. Il tubo gocciolante viene fissato
al terreno a mezzo di astine Ecoform identiche a quelle utilizzate per fissare a terra i gocciolatori.
lIl programmatore dell’irrigazione consente di fare funzionare l’impianto senza intervento o in assenza dell’operatore, evitando operazioni manuali, errori e dimenticanze. Il programmatore consente di stabilire l’ora di inizio, la frequenza dell’irrigazione e la durata di erogazione dell'acqua. Un solo settore è sufficiente per irrigare un orto di dimensioni medie (100 - 150 m2), più settori possono essere necessari per irrigare un orto di grandi dimensioni o in caso di modesta disponibilità di acqua.
Il modello va scelto a seconda della possibilità di installare il programmatore in un luogo riparato dalla pioggia oppure di istallarlo alle intemperie.
Nel primo caso si può utilizzare un programmatore della ditta Orbit prodotto in vari modelli che si differenziano per il numero di uscite (Amico 1,Amico 2), nel secondo caso un programmatore della ditta Hunter perfettamente impermeabile. (Hunter Node).
La rete di distribuzione portante costituisce la parte fissa dell’impianto, essa deve essere disposta in modo permanente ed in posizione tale da non impedire l’accesso all’orto, il trasporto dei materiali, da non interferire con le operazioni di lavorazione del terreno.
La rete portante è costituita da tubo in polietilene a bassa densità PN 06 del diametro di 16 mm. collegato al programmatore ed al riduttore di pressione per mezzo di un tubo flessibile e di opportuni raccordi.
La rete di distribuzione deve essere posta sul perimetro dell’orto in modo da raggiungere ogni sua parte ed in modo da ridurre al massimo la lunghezza delle tubazioni della rete di distribuzione secondaria. Essa può essere fissata ad un muro o ad una rete di recinzione, può essere sostenuta da un filo metallico, sopraelevata, interrata.
I raccordi a compressione in polipropilene a tee ed a gomito rendono possibile qualunque percorso, i mezzi di fissaggio del tubo ( ganci, fascette, staffe con tasselli ) rendono facile ed elegante la realizzazione del sistema.
Se l’impianto di irrigazione dell’orto è ripartito in più settori si suddivide in settori la rete di distribuzione portante o si dispongono più tubi in parallelo, questo sistema consente di differenziare i tempi di irrigazione in funzione degli erogatori utilizzati, questa soluzione è utile ma non indispensabile in quanto gli erogatori indicati hanno tempi di irrigazione praticamente uguali.
Se l\'orto è realizzato con la tecnica della coltivazione sopraelevata rispetto al suolo (Vedi Dispensa Maiac n.6 Il Verduriere) il tubo portante può essere disposto a terra e correre a fianco dei sostegni di contenimento del terriccio.
Ogni 3 - 4 metri si istalla sul tubo portante un modulo distributore collegato per mezzo di un raccordo a tee se il modulo posto in posizione intermedia (modulo passante) o di un raccordo a gomito se il modulo è posto in posizione terminale (modulo terminale).
Il sensore pioggia sospende l\'irrigazione quando piove e mantiene fuori servizio l\'impianto per alcuni giorni dopo la cessazione della precipitazione evitando errori e sprechi di acqua. I programmatori indicati (ad eccezione del modello Gardena 1030) possono essere collegati ad un sensore di pioggia. I programmatori Hunter SVC 100 e Node, i programmatori Rain Bird modello WP e gli impianti dotati di pompa di alimentazione devono essere collegati al sensore Hunter Mini Click mentre i programmatori Gardena 1060 devono essere collegati al sensore elettronico Gardena 1189.